Un buon avvocato deve sì essere fornito di altrettanto buona dialettica, anche se nella moderna giurisprudenza questo è solo un vecchio mito, non troppo aderente alla realtà, ma deve soprattutto saper ascoltare, avere l’umiltà di sedersi con il proprio cliente ed ascoltare fino in fondo le sue ragioni, cercando, fin dove è possibile, di capire le sue necessità per curare al meglio i suoi interessi.
Oggi lo studio legale deve essere visto non più soltanto come il luogo in cui si risolvono dei problemi, ma anche come il luogo dove i problemi possono venire evitati; se ci chiedeste quale è il modo per evitare di ricorrere ad un avvocato, vi risponderemmo, paradossalmente, che è “di ricorrere proprio ad un avvocato”: sembra un controsenso, ma in realtà è la stessa identica cosa che facciamo con il nostro medico, ci andiamo prima per controllarci e stare bene e quindi per evitare di andarci dopo da malati.
L’avvocato deve essere il professionista che vi “guida” prima a compiere le scelte corrette per evitare di rivolgersi a lui “dopo” per rimediare a scelte sbagliate.
Il nostro studio ha questo obbiettivo: guidarvi, supportarvi, nelle scelte importanti, nelle decisioni che contano, perché prevenire è sempre molto, molto meglio che curare.